Il 19 febbraio 2023, il compianto e grande Massimo Troisi, avrebbe compiuto 70 anni. L’attore napoletano, scomparso prematuramente all’età di 41 anni, il 4 giugno 1994, è stato ricordato nella sua città d’origine, San Giorgio a Cremano (NA). A lui il regista Alessandro Bencivenga, ha dedicato il docu – film ‘Il mio amico Massimo’. Tanti gli amici, gli attori, i registi, le persone comuni che hanno voluto presenziare per ricordare un mostro sacro come Troisi.
Domenica scorsa, presso l’Iti Medi, a San Giorgia a Cremano, si è tenuto l’evento spettacolo ‘E’ nata una Stella’, un omaggio sentito e doveroso al genio della comicità, Troisi. A presentare l’evento, i conduttori, Gino Rivieccio e Titta Masi, tra i presenti, gli attori; Maria Grazia Cucinotta, Massimo Bonetti, Gianni Parisi, Nunzia Schiano, Gerardo Ferrara, inoltre, il mondo delle istituzioni, il sindaco di San Giorgio, Giorgio Zinno, la fascia tricolore di Napoli, Gaetano Manfredi, l’onorevole Francesco Emilio Borrelli e tantissimi ancora.
Proprio ieri, 20 febbraio 2023, a Massimo Troisi, è stata conferita dall’Università Federico II di Napoli, la laurea magistrale honoris causa in “Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria”, commosso il ricordo di Enzo Decaro e Lello Arena, con Massimo neglia anni ’70, diedero vita al trio ‘La smorfia‘.
Queste le parole del rettore dell’Ateneo napoletano Matteo Lorito: “Il contributo di Massimo Troisi da oggi ha anche un valore accademico. Noi riconosciamo non solo il suo talento ma anche il contributo che ha dato alla drammaturgia e alla storia del teatro napoletano. Lui era un grande innovatore, lui sarebbe stato capace di insegnare nel nostro corso di Drammaturgia affascinando studenti e docenti perché era un uomo che aveva idee chiare e sapeva essere leggero e triste allo stesso tempo. Un uomo che è stato una grande icona specialmente per chi come noi in quel periodo aveva venti anni. Si impersonificava in maniera molto chiara nei personaggi di Massimo che poi erano Massimo. Oggi la Federico II gli riconosce questa grandezza: lo fa con la famiglia e lo fa in modo che Massimo da oggi sarà uno dei nostri figli più cari”.
A ricevere la pergamena, la sorella di Troisi, Rosaria, estremamente commossa: “C’è un po’ di malinconia nel festeggiare senza il festeggiato, ma questo è un giorno luminoso, Massimo ci ha spalancato le porte di una prestigiosa dimora. Ci ha preso per mano dolcemente, e ci ha accompagnato nell’inimmaginabile”.