Paura in Giappone e rischio attentato. Nella città di Wakayama, nel sud ovest dell’arcipelago, il capo dell’esecutivo Kishida, era nei pressi del porto di Saikazaki in occasione delle imminenti elezioni distrettuali. Lanciata una bomba carta in direzione del premier. La polizia è riuscita ad arrestare l’uomo responsabile dell’azione che ha determinato una esplosione limitata, sospendendo temporaneamente le attività della campagna elettorale. Kishida ne è uscito infatti illeso.
Il primo ministro giapponese ha poi dichiarato: “C’è stata una forte esplosione. La polizia sta indagando per scoprire i dettagli, ma vorrei scusarmi per aver fatto preoccupare e disturbato molte persone”.
Solidarietà al Giappone da parte del ministro degli Esteri italiano: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al premier Kishida, vittima di un atto intimidatorio durante un comizio. Sono felice di sapere che sta bene”: così Antonio Tajani in un post su Twitter, dopo essere
a Tokyo per il G7.


