Volodymyr Zelensky non si ferma davanti all’idea di prosecuzione bellica contro la Russia. Nei giorni scorsi ha annunciato che la sua guerra finirà quando il Paese da lui rappresentato avrà vinto. Intanto prepara la controffensiva, mentre rilascia interviste a destra e a manca; l’ultima al Wall Street Journal.
Da Odessa il presidente ucraino ha dichiarato: “Crediamo fermamente che avremo successo, ma un gran numero di soldati morirà nell’operazione“. Il premier intende avviarsi anche all’adesione verso la Nato, cosa che sarà discussa a luglio in Lituania, precisamente a Vilnius.
“Non so quanto tempo ci vorrà”, ha continuato Zelensky, “Ad essere onesti, può andare in vari modi, completamente diversi. Ma lo faremo e siamo pronti”, ha sottolineato, aggiungendo che Kiev avrebbe voluto avere un maggior numero di armi dall’Occidente per la prossima campagna. Tuttavia, l’Ucraina è pronta a muoversi”.
Il leader è ben conscio della superiorità russa, ma sa anche che le forze di terra ucraine sono “più forti e più motivati”e “se l’Ucraina non sarà in grado di resistere alla Russia, quell’animale, quella bestia svilupperà un gusto per la conquista e andrà oltre”, ha aggiunto riferendosi al presidente russo Vladimir Putin. Zelensky si è anche detto preoccupato che qualsiasi cambiamento nell’amministrazione americana possa influire sugli aiuti.