Ancora lontani i punti di incontro per la questione riguardante il salario minimo. Ad intervenire è la segretaria del Pd con una petizione online sui social in cui si legge:
“Se pensi anche tu che in Italia bisogna fissare un salario minimo, mettici una firma! Dopo mesi di battaglia in parlamento e fuori, siamo andati al confronto con il governo a difendere e spiegare la nostra proposta sul salario minimo, ma la destra frena, prende tempo e non ha nessuna proposta alternativa.“
Sono circa 3 milioni e mezzo i lavoratori e le lavoratrici che rasentano la povertà. La proposta sul salario minimo, a detta della segretaria Pd, consentirebbe di rafforzare la contrattazione collettiva, perché fa valere verso tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto collettivo firmato dalle organizzazioni più rappresentative contrastando i contratti pirata e andrebbe a fissare una soglia di 9 euro lordi all’ora come minimo tabellare, sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere.
A favore del salario minimo anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni che, in un video su twitter, ribadisce il loro intento di raccogliere firme in tutta Italia. “Per questo continueremo a far pressione – conclude Fratoianni – sulla maggioranza e sul governo che continuano ad essere sordi e privi di risposte. salariominimosubito.it”.
Intanto, a distanza di poche ore, il sito per la raccolta firme è andato in down a causa dei troppi accessi.


