Aveva fatto discutere l’episodio verificatosi domenica scorsa a Trieste dove, presso il lido Pedocin, un lido storico dove un muro divide uomini e donne (retaggio dei primi bagni al mare del XX secolo), un gruppo di donne musulmane aveva fatto il bagno vestite con il burkini.
La protesta dei bagnati è avvenuta perché ritenevano poco igienico entrare in acqua con i vestiti.
Ieri, a distanza di una settimana, è arrivato il flash mob solidale, organizzato in autonomia senza sostegno di associazioni, dove una cinquantina di donne, in compagnia di donne musulmane, sono entrate in acqua vestite tenendosi la mano e formando un girotondo, in segno di solidarietà e tolleranza.
Anche in quest’occasione non sono mancati insulti da parte di altri bagnanti.


