È l’evento fashion più internazionale che esista e coniuga l’alto stile italiano con gli ambiti internazionali, diventando ponte tra abilità e culture.
Milano si prepara ad accogliere la Fashion Week dal 19 al 25 settembre.
Ben 65 sfilate in presenza e 5 online, 72 presentazioni su appuntamento e 33 in presenza, arricchiscono il fitto calendario della settimana della moda milanese.
Sono 176 appuntamenti complessivi, inaugurati dalla sfilata Gucci, intenti ad accendere un faro sul Made in Italy. Prima volta in passerella il brand Tom Ford, con debutto dello stile di Peter Hawkings.

“Ci sono molti brand pronti ad aprirsi alla città” ha ricordato Alessia Cappello, assessore al Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Milano. Per la città, si sa questa è una settimana da sold out, tanto che l’indotto stimato da Confcommercio, come ha detto l’assessore, è 80 milioni di euro. Realizzata con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di ICE-Agenzia e del Comune di Milano, la Milano Fashion Week Women’s Collection, prevede altre new entry”.
Settimana di battesimi per Avavav, Chiara Boni la petite robe, Karoline Vitto supported by Dolce&Gabbana, Rave Review, The Attico, insieme ad importanti anniversari.
Si festeggiano i 70 anni dei Fratelli Rossetti, i 40 anni di Moschino e i 10 anni di Genny sotto la direzione creativa di Sara Cavazza Facchini.
L’alta moda Milano non dimentica il sociale e lo fa con la Breast cancer fashion show, sfilata di sensibilizzazione sul tema del cancro al seno.
Attesa la domenica conclusiva con Giorgio Armani e l’appuntamento con i CNMI Sustainable Fashion Awards che si terrà come di consueto al teatro alla Scala di Milano.
Ultime le passerelle digitali del 25 settembre con l’esordio di Laura Biagiotti.


