Caivano(NA). Clamorose novità sulle trattative per la composizione delle alleanze e per la scelta dei candidati a sindaco. Partiamo dal centrosinistra. La ricandidatura di Enzo Falco rischia di saltare per colpa del Pd. Non ha voluto ufficializzarlo e non ha voluto ripartire dalla coalizione rimasta fedele all’ex primo cittadino. Mimmo Semplice è la proposta eterna che i democratici hanno messo sul tavolo senza aggregare, come sempre accade, una coalizione competitiva. Quindi, o Semplice si ritirerà quando capirà la situazione oppure lo stanno utilizzando solo come testa d’ariete per affondare Enzo Falco e tirare la volata ad un altro candidato sempre del Pd. Solito copione, nulla di nuovo sotto al sole. A chi sta guidando questa strategia della destabilizzazione, manca un pezzo: se salta Enzo Falco quella coalizione non esiste più e la partita avrà due risvolti possibili per le novità delle ultime ore. Azzerato tutto, Francesco Emione non farà mai passi indietro perché dopo tanti anni non si farà etichettare come l’eterno candidato a sindaco mancato, riducendo la sua storia al semplice consigliere comunale. Emione sta lavorando alla sua candidatura con “Noi campani” degli uscenti Mimmo Falco e Gaetano Lionelli e vorrebbe convincere sul suo nome il gruppo di Giamante e Carmine Peluso e poi andare a centro dalle liste che non sosterranno mai Falco ma attendono cha salti per provare a fare qualcosa di totalmente nuovo rispetto alle proposte sul tavolo, con una coalizione ampia composta dai moderati dell’Udc, “La Svolta” e i moderati dell’ex alleanza di Falco.
Emione, nemmeno tanto sotto traccia, ha superato Falco e ora vuole sfruttare il momento ideale per determinare la sua leadership, approfittando anche delle difficoltà a centro per l’arrivo del centrodestra sotto mentite spoglie. Emione ha i numeri, un’enorme esperienza e si sta muovendo tanto in modo trasversale per uscire candidato a sindaco. Si è esposto e solo nei prossimi giorni capiremo la qualità della sua azione.
Ultimo nodo da sciogliere: partiti di centrodestra come Forza Italia e Fratelli d’Italia dopo tutta l’attenzione riservata a livello nazionale anche dal governo a Caivano, davvero non si presenteranno alle elezioni con i simboli per nascondersi dietro civiche e fare accordi pastrocchio con pezzi della sinistra per tentare di andare al governo della città rinunciando persino alla guida della coalizione?
Regna il caos e lo scioglimento del Consiglio al buio ha peggiorato un contesto politico che fatica addirittura a trovare un’identità precisa. E senza una proposta di qualità e ben definita, la politica si appresterà a scrivere un’altra pagina fallimentare. Il tempo davanti c’è per costruire qualcosa di nuovo e di ambizioso ma lo si vuole veramente? E soprattutto vi sono le capacità per farlo? Ai posteri l’ardua sentenza.
