Crispano: punti di forza e deboli dei tre competitor alla carica di sindaco

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Crispano(NA). Tengono sempre banco le manovre elettorali in vista del voto Amministrativo della prossima estate. Si va sempre di più verso una sfida a tre: il sindaco uscente Michele Emiliano sostenuto dai suoi fedelissimi, il centrosinistra di Sossio Vitale con Pd, Verdi, Campania Libera, Partito dei Poveri; ed Enzo Cennamo candidato a sindaco di una civica che contiene tutto il centrodestra locale con D’Errico e il gruppo dell’ex sindaco Antonio Barra. I Cinquestelle non hanno ancora sciolto la riserva ma i bene informati sono convinti che il Movimento non riesca a fare la lista e i vecchi candidati al Consiglio potrebbero dividersi tra la lista di Emiliano e quella di Vitale. Resta la partita sul simbolo: andrà in alleanza col Pd, col sindaco uscente oppure andrà in pensione? Al momento non ci sono indicazioni credibili e tutte le ipotesi restano possibili a dimostrazione che i pentastellati a Crispano non sono riusciti a guadagnarsi un proprio spazio politico definito e riconoscibile.

Sarà una partita tirata, voto su voto, ed ogni coalizione vanta dei punti di forza e dei punti deboli. Emiliano ha perso il Pd e i Verdi puntando tutto su due elementi: la buona amministrazione garantita alla città in cinque anni di cambiamento e la coppia Lara ImitazionePasquale Vitale capace di garantire consensi nel centro storico e nel rioneCappuccini”. Non a caso, i due candidati di punta della lista sono gli unici ad aver fatto gli assessori dal primo giorno di consiliatura fino alla fine. E proprio questa scelta ha determinato la rottura con Verdi e Pd.

Sossio Vitale, invece, ha dalla parte sua una coalizione politica ben definita, il centrosinistra e gode del sostegno anche dell’ex sindaco Carlo Esposito. In pochi credevano nella capacità di Esposito di mettersi al servizio di Vitale, molti pensavano che Esposito stesse sfruttando il lavoro di Vitale per candidarsi poi lui a sindaco, ma i fatti hanno smentito questa ipotesi. Gli stessi consiglieri del Pd e dei Verdi hanno voluto che la guida della coalizione fosse affidata a Vitale. Il punto debole da risolvere riguarda la lista: che potenziale avrà verificato che ad oggi sono in dubbio candidature di peso come quella di Marina Cennamo, consigliere uscente.

Enzo Cennamo punta, invece, molto sul centro storico, e parte col sostegno del centrodestra e dell’ex sindaco Antonio Barra. Una coalizione sulla carta pure competitiva ma con due nodi principali da sciogliere. Il primo: i candidati che si rivedono nel centrodestra scenderanno tutti in campo come D’Errico, La Sala e Trasparente? Ad oggi vi sono diverse versioni in paese e nessuna conferma. Il secondo: Antonio Barra scenderà seriamente con suoi candidati in lista ed in campagna elettorale? Che peso vanta ancora l’ex sindaco tra l’elettorato crispanese? Dalla risposta a queste domande emergerà la forza della proposta di Enzo Cennamo che punterà, come storia racconta, su una campagna elettorale dai toni molto forti nei confronti della compagine uscente.

Lo scenario è già chiaro al netto di candidati al Consiglio “ballerini” che da qui alla presentazione cambieranno tante posizioni come se si fosse al calcio mercato e non alla vigilia di una competizione politica. Ma anche questo, ormai, fa parte della degenerazione dei territori.

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