A soli 17 anni aveva schiaffeggiato due soldati nel villaggio di Nabi Saleh, in cui era nata. Da Ramallah la sua attività ha fatto il giro del mondo. Da quel 2018 Ahed Tamini è diventata un’attivista internazionale.
Ieri notte è stata arrestata dall’esercito israeliano. Non è la prima volta che avviene, dal momento che Ahed ha già scontato 8 mesi di reclusione con patteggiamento. L’accusa che incombe su di lei, questa volta, è ascrivibile ad un post pubblicato su Facebook.
“Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città della Cisgiordania. Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi”, aveva scritto l’attivista.
Parole forti, troppo crude, per la ragazza considerata la Rosa Parks palestinese a cui Jorit e Tukios hanno dedicato anche un murale a Betlemme sulla barriera di separazione israeliana. Attività non immune da 24 ore di prigionia per i due artisti, cacciati per 10 anni dal territorio israeliano.


