Una situazione senza precedenti nella capitale parigina dove, in un anno, il numero dei senza tetto è aumentato del 16%. A Parigi, secondo l’ultimo censimento della Nuit de la solidaritè, sono più di 3 mila le persone che vivono e dormono in strada di cui 450 sono bambini. Ma questo drastico aumento non si limita solo alla capitale poiché il fenomeno coinvolge altre grandi città come Lione, Rennes, Marsiglia e Bordeaux. In totale sono 7572 le persone che in Francia sono costrette a dormire all’addiaccio di cui 2373 hanno meno di 18 anni con temperature che, di notte, scendono anche sotto lo zero.
L’allarme è arrivato dalle associazioni umanitarie e di soccorso che hanno notato come il fenomeno sia drasticamente aumentato dopo la pandemia da coronavirus e in seguito all’inflazione che ha fatto precipitare in una situazione di grande precarietà tutte quelle famiglie che prima riuscivano almeno a pagarsi un alloggio per passare la notte o trovare ospitalità presso proprietari di alloggi vetusti, parenti o baraccopoli.
“È una situazione senza precedenti. Potremmo aumentare l’orario dei nostri centri diurni, offrire più pasti, chiedere allo Stato l’apertura di ulteriori posti di alloggio di emergenza. Ad ogni modo, non appena verrà messo in atto un nuovo sistema, sarà immediatamente saturo”, ha affermato Lèa Filoche, vicesindaco di Parigi responsabile della Solidarietà.
Il numero destinato agli alloggi d’emergenza sono scesi drasticamente a causa anche di molti alberghi che, in tempo di pandemia, avevano abbracciato convenzioni statali per ospitare i bisognosi ma che, adesso, stanno uscendo dal sistema per tornare a dedicarsi a pieno alla loro attività ricettiva anche in vista delle Olimpiadi del 2024. Rispetto al 2021, infatti, i posti disponibili negli hotel sociali della regione Ile-de-France sono diminuiti di 2400 unità.


