Una pronta risposta da parte dello storico Museo Grévin in Francia alle critiche che hanno nuovamente travolto il noto attore francese Gérard Depardieu. Il museo delle cere, infatti, sulla scia degli ultimi avvenimenti, ha rimosso la statua di cera che raffigurava l’attore.
Creato nel 1882 su iniziativa del giornalista Arthur Meyer, il Museo Grévin, che accoglie ogni anno circa 800.000 visitatori, ospita circa 250 riproduzioni di alcuni dei personaggi più illustri del mondo della politica dello spettacolo e dello sport che vanno da Emmanuel Macron a Xi Jinping e alla regina Elisabetta II, da Michael Jackson a Lady Gaga, in una collezione che comprende ovviamente anche le star di casa famose in tutto il mondo, come lo stilista Jean-Paul Gaultier, la cantautrice Édith Piaf e il calciatore Kylian Mbappé.
Fino a pochi giorni fa, dunque, era presente anche la riproduzione dell’attore che è stata rimossa a causa “delle reazioni negative dei visitatori mentre transitavano davanti alla statua di cera” come ha spiegato il museo all’agenzia France Press.
A riportare al centro delle polemiche Depardieu un servizio d’inchiesta realizzato dai giornalisti di Complèment d’Enquete che hanno mostrato alcuni filmati risalenti a cinque anni fa in cui, durante un viaggio in Corea del Nord in occasione dei 70 anni del regime di Pyongyang, l’attore si è lasciato andare a gravissime avance a sfondo sessista e sessuale nei confronti della sua interprete e di una bambina.
L’ondata di choc ed indignazione si è sollevata in tutta la Francia a partire dalla ministra della cultura Rima Adbul Malak.
La situazione, inoltre, è aggravata dalle denunce di circa 16 donne che hanno accusato l’attore di abusi sessuali. Dal 2020, infatti, l’attore è indagato per stupro ai danni di Charlotte Arnoul e, più recentemente, è stato accusato dall’attrice Hélene Darras per una presunta aggressione avvenuta nel 2007 sul set di “Disco”.
Intanto la famiglia di Gérard Depardieu ha parlato di una “congiura inedita” e di un sentimento di “rabbia collettiva” nei suoi confronti.


