E’ una storia che ha dell’incredibile e testimonia il potere motivazionale della musica. A Gaza l’85enne Yaffa Adar, tenuta prigioniera, è sopravvissuta 49 giorni cantando Bocelli. Lo rivela il programma investigativo israeliano Uvda di Channel 12.
“Ogni mattina cantavo a me stessa Bocelli e dicevo: ‘Dio, forse questo mi porterà una buona giornata. Forse oggi porterà la mia liberazione“, ha dichiarato Yaffa Adar.
La notizia ha sorpreso Andrea Bocelli, che commosso ha scelto di scrivere all’ex prigioniera anziana. La sua lettera è stata subito trasmessa da Uvda nel programma tv. Letta dall’ex prigioniera che si è dichiarata onorata in qualità di amante della lirica, la missiva stretta dalla signora sul petto, recava queste parole:
“Carissima signora Yaffa Adar vorrei poterti abbracciare! Desidero ringraziarti per l’emozione che la tua storia ha suscitato in tutte le persone che hanno avuto il privilegio di ascoltarla e soprattutto in me che, incredibilmente, ne faccio parte! Davvero non avrei mai pensato che la mia umile voce, questo grande dono che immeritatamente ho ricevuto dal cielo, potesse un giorno rivelarsi così importante! Non c’è premio, applauso, onore o riconoscimento che valga quanto le tue parole, che ti assicuro che non dimenticherò mai”.
Bocelli continua: “Grazie a te, d’ora in poi, canterò con rinnovato entusiasmo, con rinnovata fede, con nuova energia. Spero di poterti incontrare un giorno e cantare, solo per te, qualunque cosa tu voglia, così da cancellare, per quanto possibile, il ricordo doloroso di giorni terribili, che non riesco nemmeno a immaginare. Ammiro profondamente il vostro coraggio, che è un esempio per tutti noi. Dall’altra parte dell’Oceano vi invio i miei più cordiali saluti, pieni di gratitudine, ammirazione e affetto”.


