Malanni di stagione con picco influenzale. Gli italiani sono costretti a casa nel periodo festivo a causa di casi di influenza in sensibile aumento. Dal 22 dicembre ogni fascia di età, secondo i dati di RespirVirnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss), è colpita da ceppi virali principali: di tipo A (98,5%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09.
Ci sono diversi ricoveri di soggetti con influenza, qualcuno con polmonite, ma nel complesso il trend è simile a quello di ogni anno.
Due le sintomatologie che coinvolgono gli italiani: problemi respiratori con tosse, mal d’orecchio, dolori articolari, febbre e raffreddore, e virus intestinale con vomito e diarrea.
Come ogni stagionalità, l’influenza colpisce dal 10% al 30% della popolazione europea e causa centinaia di migliaia di ricoveri, per un numero di casi pari a 15mila/70mila cittadini europei coinvolti.
I virus influenzali si trasmettono principalmente per via aerea, e a differenza del Sars-Cov-2, che ha un periodo di incubazione tra i 2 e i 7 giorni, variano da 1 a 4 giorni.
In Italia la situazione è sotto controllo, affermano gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, ragion per cui si continua a mandare avanti la campagna di prevenzione sul vaccino antinfluenzale, onde incorrere in eventuali complicanze.


