Una svolta importante per quanto riguarda l’alimentazione sostenibile che arriva direttamente dai ricercatori della Yonsei University, in Corea del Sud. Si tratta del riso di manzo, coltivato facendo crescere cellule di muscolo e grasso animale all’interno dei chicchi di riso, che si trasforma in un alimento ibrido, nutriente e ricco di proteine che potrebbe diventare una valida alternativa alla carne.
Insieme alle proteine derivata dai grilli, il riso di manzo va ad arricchire le alternative innovative alimentari che offrono speranza a un pianeta che sta lottando contro l’impatto ambientale ed etico dell’agricoltura industriale.
Il riso di manzo soddisfa i requisiti di sicurezza alimentare e ha un basso rischio di scatenare allergie alimentari nei consumatori. Inoltre il riso ibrido ha l’8% in più di proteine e il 7% in più di grassi rispetto al riso normale.
Il prodotto sviluppato dalla squadra di scienziati coreani ha un’impronta di carbonio significativamente inferiore a una frazione del prezzo. Per ogni 100 g di proteine prodotte, si stima che il riso ibrido rilasci meno di 6,27 kg di CO2, mentre la carne bovina ne rilascia 49,89 kg. Se commercializzato, il riso ibrido potrebbe costare circa 2,23 dollari al chilogrammo, mentre la carne bovina costa 14,88 dollari.
Il gruppo di ricerca, capitanato da Sohyeon Park, si è detto ottimista per la commercializzazione del prodotto ma, prima di questo momento, l’equipe ha intenzione di continuare la ricerca per potenziare ancora maggiormente il valore nutrizionale del prodotto.
Le possibilità legate al riso di manzo sono molteplici: “Un giorno potrebbe servire come cibo di soccorso per le carestie, razioni militari o persino cibo spaziale.” – ha concluso Park.