Afragola(NA). Ad Afragola scoppia il caso dell’istituto superiore ‘Emilio Sereni’. Mesi fa, l’amministrazione comunale, capitanata dal sindaco Antonio Pannone, ha deciso di abbattere e ricostruire l’intero edificio, ormai vetusto e soprattutto logorato dal tempo. I fondi per realizzare l’opera sono stati filtrati dalla Città Metropolitana di Napoli, i lavori invece, dovrebbero partire ad inizio marzo. Un arcano però, aleggia inquietante su questa vicenda, dove saranno trasferiti gli studenti del ‘Emilio Sereni’? A sollevare la questione ci ha pensato il consigliere comunale di Forza Italia Giacinto Baia (in foto). Quest’ultimo, ha sollevato la questione, con un lungo post, pubblicato sui suoi profili social ha spiegato:
“Sono costretto, a distanza di due giorni, a tornare sull’argomento dell’istituto ‘Sereni’ di Afragola. Ho spiegato in un primo post, giorni fa, le preoccupazioni legate a come Città metropolitana sta gestendo la vicenda sull’abbattimento e ricostruzione dell’istituto. Ripeto, il sindaco Pannone, l’amministrazione e il consiglio comunale di Afragola hanno svolto nei tempi richiesti il loro compito, approvando ad agosto scorso in aula la variante urbanistica. Città Metropolitana ci spiegò che i lavori sarebbero iniziati a marzo 2024. Siamo rimasti a quella notizia, poi è calato il silenzio. Il finanziamento c’è ma ad oggi, siamo a metà febbraio, il corpo docente e gli studenti dell’istituto non sanno ancora dove saranno trasferiti per svolgere le lezioni nei mesi in cui la scuola sarà abbattuta e ricostruita.
Istituto Emilio Sereni
Ho posto il problema senza fare nomi, senza fare polemica, con umiltà e nel rispetto di tutti gli attori in campo. Ho chiesto solo chiarezza e rispetto per i docenti, per gli studenti e le loro famiglie. Ho ricevuto come risposta il totale silenzio. E allora ci riprovo indirizzando direttamente all’interlocutore politico competente la mia domanda. Forse lo sanno poche persone, ma il delegato alla Scuola di Città metropolitana è la collega di Afragola Marianna Salierno dei Cinque stelle. Può far capire a tutti alla viglia dell’inizio dei lavori qual è la soluzione individuata da Città Metropolitana per garantire le lezioni agli studenti del “Sereni” oppure ci ritroveremo ad affrontare questo tema col “fiatone” dell’emergenza? Il silenzio preoccupa e non poco. Possiamo avere risposte chiare e dettagliate? Se, al contrario, non è stato ancora programmato nulla, per mancata conoscenza del territorio o per carenza di idee, e spero vivamente che non sia così, perché non lo si dice chiaramente coinvolgendo anche il Consiglio, in modo da valutare insieme eventuali soluzioni? Per carità, sono convinto che Città metropolitana, Ente competente, sia arrivato a questo punto con la soluzione già programmata, ma se è così perché nessuno ne parla e spiega con trasparenza come stanno le cose innanzitutto ai docenti, agi studenti e alle loro famiglie?
Ho ricevuto sollecitazioni in tal senso e non mi piace rispondere con lo scaricabarile. Sto ponendo un tema serio ed è dovere di chi ha responsabilità in materia spiegare cosa sta accadendo e qual è la soluzione. Non è possibile pretendere dagli altri efficienza quando si è all’opposizione e poi, da esponenti di governo, restare in silenzio di fronte a queste situazioni. Non è corretto, non è rispettoso.
Vediamo se riusciamo a fare chiarezza ed a rompere questo muro fatto di silenzio incomprensibile.”