Continua a salire il bilancio ufficiale delle vittime degli incendi in Cile che raggiunge la quota di 112 morti. Si tratta di un disastro senza precedenti, come ha affermato il sindaco della famosa località balneare di Vina del Mar che da venerdì, insieme alla città costiera di Valparaìso, è in preda a vastissimi incendi.
I venti forti continuano ad alimentare le fiamme e le strade sono invase da una fitta coltre di fumo e da frequenti esplosioni. La zona interessata dai roghi si è estesa per 161 chilometri costringendo la popolazione ad evacuare.
“È la più grande tragedia che abbiamo avuto dal terremoto del 2010″, ha spiegato il presidente Gabriel Boric, riferendosi al terremoto di magnitudo 8.8, seguito dallo tsunami che si è verificato il 27 febbraio 2010, causando oltre 500 morti.
E mentre i vigili del fuoco continuano ancora a lavorare sui focolai attivi il presidente Boric ha indetto due giorni di lutto nazionale.


