Amsterdam ha adottato un nuovo approccio per contrastare il turismo molesto: un quiz online che mira a “scremare” chi è in cerca di rogne da chi è a caccia di tulipani e waffel.
Con domande come “Vorresti comprare cocaina?” o “Ti piacerebbe esplorare la città con un drink o una canna in mano?”, il quiz dal titolo “Le Regole di Amsterdam” mette alla prova i potenziali visitatori sulla loro conoscenza delle leggi e dei costumi locali. Chiunque voglia organizzare un giro dei pub o un addio al celibato si troverà di fronte a un messaggio chiaro: “Sarà un problema: è vietato”.
L’iniziativa, lanciata dal Comune di Amsterdam, è l’ultima di una serie di misure volte a rendere la città più accogliente per i residenti e meno caotica per i turisti. Negli ultimi anni, Amsterdam ha infatti dovuto affrontare un crescente numero di problemi legati al turismo eccessivo, come risse, ubriachezza molesta e spaccio di droga che, dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid-19, sta riprendendo piede.
“Vogliamo che i turisti vengano ad Amsterdam per godersi la nostra città, la nostra cultura e la nostra storia”, ha dichiarato l’assessore al turismo Udo Kock. “Ma non vogliamo chiasso, risse o persone che importunano i residenti.”
Il quiz, che può essere completato in pochi minuti, è disponibile in diverse lingue e fornisce informazioni su una serie di argomenti, tra cui il divieto di consumo di alcol in pubblico, il rispetto dei limiti di velocità e il comportamento da tenere nei quartieri a luci rosse.
Al termine del quiz, costato almeno 165.000 euro e parzialmente finanziato dal ministero della Giustizia, rilascia ai visitatori che ottengono un punteggio sufficiente un “Certificato di Amsterdam” che li autorizza a entrare in città. Chi non supera il quiz, invece, viene invitato a rivedere le regole e a riprovare in seguito accompagnato dal messaggio “Peccato… Considerando le tue preferenze, Amsterdam potrebbe non offrire le esperienze che stai cercando”.
L’iniziativa è stata accolta con favore da alcuni residenti, che sperano che aiuti a ridurre i problemi causati dal turismo molesto. Altri, invece, hanno criticato il quiz, definendolo discriminatorio e poco efficace.
Solo il tempo dirà se il quiz sarà un successo o un fallimento ma una cosa è certa: Amsterdam sta cercando nuove soluzioni per un problema che affligge molte città d’Europa.


