Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista ‘Communications Earth & Environment’, del gruppo ‘Nature’, ha analizzato decenni di dati satellitari e di osservazioni in loco evidenziando un ritiro accelerato dei ghiacciai patagonici, con alcune aree che arretrano ad un ritmo allarmante di un metro ogni anno. Le calotte glaciali della Patagonia, le più vaste di tutte l’emisfero sud (ad esclusione dell’Antartide) ricoprono parte delle catena delle Ande in Argentina e in Cile e si estendono per circa 16mila chilometri.
Il gruppo di ricerca internazionale, guidato da Johannes Furst dell’Istituto Geografico dell’università di Erlangen-Norimberga, e composto da diverse università e istituti di ricerca, tra cui l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale-Ogs, ha valutato che le calotte glaciali della Patagonia contengono 5.351 chilometri cubi di ghiaccio (riferiti all’anno 2000) e in alcune valli glaciali, raggiungono spessori di 1.400 metri. Queste calotte posseggono 40 volte più ghiaccio di tutti i ghiacciai delle Alpi europee e lo studio ha mostrato quanto siano vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico.
Le cause principali di questo scioglimento accelerato sono da ricercarsi nel cambiamento climatico globale. L’aumento delle temperature atmosferiche e oceaniche determina un maggiore riscaldamento della Patagonia, con conseguente fusione del ghiaccio. Le conseguenze di questo fenomeno sono molteplici e preoccupanti poiché lo scioglimento delle calotte glaciali: riduce le riserve di acqua dolce disponibili per la regione, con impatti negativi sull’agricoltura, sull’industria e sull’approvvigionamento idrico potabile, causa l’innalzamento del livello del mare, con il rischio di inondazioni costiere e di erosione delle coste e altera gli ecosistemi montani e lacustri, con la perdita di habitat per molte specie animali e vegetali.
Lo scioglimento delle calotte glaciali della Patagonia non è un problema isolato, ma si inserisce nel contesto più ampio del cambiamento climatico globale. Questo fenomeno, che interessa tutte le terre emerse e gli oceani del pianeta, richiede un impegno urgente da parte di tutti i governi e le comunità per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del riscaldamento globale.
A livello individuale, possiamo contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico adottando comportamenti sostenibili, come: ridurre il consumo di energia e di risorse, utilizzare mezzi di trasporto alternativi all’auto privata, preferire prodotti alimentari locali e stagionali, piantare alberi e prenderci cura del verde.


