Si terrà venerdì 10 maggio l’interrogatorio al governatore della Liguria Giovanni Toti. Arrestato dopo un’inchiesta durata 4 anni, si trova ora ai domiciliari. La sua vicenda divide la politica: da una parte la maggioranza rivendica l’ottica garantista, dall’altra il centro-sinistra chiede le dimissioni del governatore. Perfino Carlo Nordio, ministro della Giustizia, solleva dubbi sui tempi dell’inchiesta.
Fratelli d’Italia pur sostenendo Toti afferma di essere disposto a fare un passo indietro e valutare le dimissioni di Toti solo dopo “aver visto le carte” di 650 pagine contenute nell’inchiesta.
Toti si dice tranquillo, ma in Liguria è vero e proprio terremoto politico. Tra gli incartamenti che hanno portato ai dieci arresti scattati nella regione ligure, compare a sorpresa anche il nome di Renato Brunetta, chiamato in Liguria nel 2022 per parlare dell’apertura di due supermercati favoriti da Toti.
Le indagini hanno rivelato che a pochi mesi dalle elezioni comunali del 2022, Moncada “chiedeva espressamente un intervento di Toti e Cozzani” per sbloccare una pratica edilizia e agevolarne un’altra per l’apertura di due Esselunga a Sestri Ponente e Savona. -L’imprenditore dopo aver ottenuto il favore, “si offriva di effettuare un finanziamento occulto a vantaggi della lista Toti per Bucci”.
“Brunetta – continuano le carte – risponde che sta organizzando un incontro con Toti al ministero”. La catena Esselunga non ha però esitato a difendersi dalle accuse di corruzione, replicando “che il proprio management ha sempre agito correttamente”, ragion per cui attenderà fiduciosa il lavoro della magistratura.