Grandi disagi nel pomeriggio del 18 maggio a Roma. Gli attivisti di Ultima Generazione hanno portato avanti l’ennesimo blitz ambientalista bloccando viale del Muro Torto, all’altezza del ponte che attraversa Villa Borghese.
In trenta ancora una volta hanno creato disagi agli automobilisti in città sedendosi in strada con striscioni sventolanti la scritta “Fondo riparazione”. Continua la protesta per i fondi a sostegno dei disastri da catastrofi climatiche. Due manifestanti del gruppo si sono incollati alla strada. Conseguente l’intervento di pattuglie della polizia dei gruppi II Parioli e Sapienza. Chiuse le strade con deviazione del traffico e relativa gestione della viabilità, con il coinvolgimenti dei vigili del fuoco e della polizia di Stato.
A distanza di due giorni Ultima Generazione ha messo in scena un’altra protesta. La precedente era avvenuta il 16 maggio contro le vetrine dei negozi di lusso in Via dei Condotti, dove i grandi brand sono stati presi di mira ricevendo vetrine imbrattate. Tredici i fermi per l’azione rivendicata su Instagram.
Ultima Generazione chiede un piano di adattamento in linea con l’emergenza del paese attraverso un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato, da ottenere attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari.
Promette di continuare a scendere in strada per portare aventi la sua protesta pacifica.