Versa ancora in gravi condizioni ma è fuori pericolo Robert Fico, primo ministro slovacco. Ricoverato comunque in terapia intensiva da 4 giorni dopo il delicato intervento di 5 ore circa, è in degenza nell’ospedale della cittadina di Banskà Bystrica.
I 5 colpi di pistola che gli sono stati sparati contro al termine di una riunione del governo a Gandlova, lo hanno ridotto al coma farmacologico.
L’attentato ha comportato divisioni politiche interne, alla luce delle prossime elezioni europee. La frattura vede una parte di sostenitori a favore del premier cinquantanovenne molto scettico sulla politica europea e contro Ucraina e Nato, rispetto ai suoi avversari filoeuropei e atlantisti.
Questa pagina storica è stata battezzata dalla politica della Slovacchia come la pagina “più triste nella storia del Paese”, che dal 1993 (momento della divisione della Cecoslovacchia in due diversi Paesi che ha portato alla nascita della Repubblica ceca con capitale Praga e della Slovacchia), vive ora un momento di crisi importante.