Giorgia Meloni primeggia alla tre giorni dell’eurodestra riunita a Madrid. Sul palco di Vox si esprime in collegamento da Roma, in spagnolo, ed in vista delle elezioni europee del 6 e 9 giugno, manifesta l’esigenza di un’ottica conservatrice del futuro europeo. L’attuale premier italiana è leader dei conservatori europei dal 29 settembre 2020, quando è diventata l’unica donna a capo di un partito europeo.
Meloni definisce il conservatorismo “motore del Rinascimento” del continente unito. Si tratta di un monito rivolto a tutta la destra, in vista del voto decisivo di giugno. 
L’arringa della premier parte dalla descrizione di un continente remissivo, vicino al declino, che deve a questo punto guardare lontano, a partire dai nuovi presupposti della legislatura uscente.
I punti salienti dell’idea conservatrice di Giorgia Meloni vertono sul recupero dell’identità storica, in risposta ad una sinistra che intende invece usare Bruxelles come pista di lancio per un’ottica “globale e nichilista”.
Sì al multiculturalismo ma in favore di una visione comune. Centralità delle politiche europee arroccate sul pilastro della famiglia, a scapito della teoria gender portata nelle scuole e della maternità surrogata, completamente bocciate dall’eurodestra. No al relativismo etico in nome di un progresso che in realtà Meloni definisce “oscurantismo”, ma Tajani appella come necessario, rispetto alla visione meloniana obsoleta. Alle orecchie della segretaria Pd Elly Schlein, questo programma suona come abolizione della libertà delle persone, ma Giorgia Meloni va avanti per la sua strada, disegnando l’idea di un’Europa che si fonda su valori radicati ed antichi.
Al costo di apparire illiberale, Meloni intende ottenere la massima collaborazione con il Ppe, per l’Europa. Desidera una maggioranza variabile nel parlamento europeo ed è contraria alla riduzione delle nazioni a mere entità territoriali. L’obiettivo è quello di difendere ogni nazione dai tentativi di privarle dei propri poteri, lavorando per un’Europa in cui tutte le forze di centrodestra sono coalizzate per la maggioranza, mandando all’opposizione la sinistra anche nella politica Ue.




