Chiedono al Governo l’approvazione dei decreti della legge quadro per il settore ed incrociano le braccia. I tassisti sospendono le corse in tutta Italia nella giornata del 21 maggio. Scioperano dalle ore 8.00 fino alle 22.00 di questa sera.
Pretendono più vetture in circolazione, in risposta alle esigenze delle grandi città e protestano contro “l’uso illegittimo delle autorizzazioni” per le auto a noleggio con conducente. Fari puntati sull’autonomia e l’indipendenza dalle multinazionali.
Le sigle che appoggiano l’astensione dal lavoro sono Fast-Confsal taxi, Satam, Tam, Usb-taxi, Unica-Filt Cgil, Claai, Uritaxi, Uti, Unimpresa, Orsa-taxi, Ugl-taxi, Federtaxi-Cisal, Sitan Atn, Unione Artigiani.
Appuntamento in piazza San Silvestro questa mattina a Roma. Dalle ore 11 alle 17 tutte le sigle sindacali si riuniranno a difesa del proprio lavoro. Unica Taxi grida il suo richiamo: “Chiediamo al governo di scrivere i decreti che servono ad attuare la legge quadro del settore. Le leggi esistenti, consentono da sempre l’emissione di nuove licenze”.
I problemi legati alle auto bianche si intensificheranno con l’approssimarsi dell’estate e l’incremento delle richieste. I dati dell’Autorità di Regolamentazione dei trasporti censiscono 7.900 licenze attive a Roma, 4.800 a Milano, quasi 2.400 a Napoli, 1.500 a Torino, poco più di 700 ciascuna a Firenze e Bologna, circa 320 a Palermo. Le licenze non sono al passo con il servizio garantito nel resto dell’Europa, dove esiste maggiore liberalizzazione.
Era stato previsto dunque, un incremento di licenze che dopo un anno ancora tardano ad arrivare. L’unico passo avanti è stato compiuto dal Comune di Milano. Il 30 aprile ha emesso un bando per implementare 450 nuove licenze a titolo oneroso, con un contributo da 96.500 euro per quelle ordinarie, e sconti fino al 40% per trasporto disabili ed orari di maggiore richiesta. Le auto bianche in servizio nel capoluogo meneghino, saranno attive da ottobre.