Ufficiale la presentazione delle candidature per la campagna elettorale del voto legislativo in Francia. Si voterà il 30 giugno ed il 7 luglio.
I candidati in corsa sono nomi altisonanti della politica francese. A destra Eric Ciotti si allea con il Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen, vincitrice dalla consultazione del 9 giugno. A sinistra sotto il Nuovo Fronte Popolare con socialisti e La France Insoumise (Lfi) c’è Jean-Luc Melenchon. Al centro Renaissance, ex En Marche. Il partito di Macron non presenta candidati in circa venti dei 577 collegi uninominali dell’Esagono per sostenere gli indipendentisti del raggruppamento autonomista Liot (Libertes, independants, outre-mer et territoires).
Non si presenta alla competizione elettorale l’ultradestra di Reconquete con Eric Zemmour e la nipote di Marine Le Pen, Marion Marechal.
Nicolas Dupont-Aignan, presidente di Debout La France, scende invece in campo con la piccola sigla di destra entrata nell’orbita lepenista, e Ciotti, contro il quale viene candidato Virgil Vanier, nello stesso collegio delle Alpi Marittimes.
L’ex presidente socialista Francois Hollande si allea con esponenti radicali come l’anticapitalista Philippe Poutou e Raphael Arnault, volto dell’antifascismo militante.
Nell’eterogeneità della sinistra Melenchon accentra tutto ed esclude dalle candidature diversi esponenti di primo piano dell’opposizione interna, come Danielle Simonnet, Raquel Garrido e Alexis Corbiere, sollevando l’indignazione di ecologisti e socialisti.