Affronta il processo a suo carico con disinvoltura; procede a testa alta tra i giornalisti mentre entra in Aula; poi dice no alla richiesta delle sue dimissioni, rilanciando la volontà di continuare a governare la Regione Liguria. Eppure dal 7 maggio si trova ai domiciliari. Giovanni Toti porta a proprio vantaggio quanto gli sta accadendo, trasformando l’eccessiva esposizione mediatica che lo vede protagonista, in occasione per una passerella politica. Non a caso il governatore accusato di corruzione, prepara il suo ‘ritorno’ in politica.
Al suo fianco c’è come sempre il difensore Stefano Savi, ben concentrato nel presentare alla procura di Genova, le istanze che tra oggi e domani servono a chiedere una serie di incontri tra Toti e diverse personalità politiche della maggioranza regionale a cui appartiene.
Il governatore cerca un confronto con i suoi pari per dare aggiornamenti sulla sua situazione attuale. E’ perentorio nel non volersi dimettere e dopo il diniego della revoca ai domiciliari che aveva fatto richiedere, presenta al suo legale una lista di nomi a cui chiedere udienza. Punta certamente ai suoi alleati, per cercare di avere nella sua lista, persone accanto che spingano per la convalida politica del suo ruolo, aiutandolo anche ad uscire dall’attuale impasse.
Toti vuole aprire un varco colloquiale anche con partiti della coalizione e con il gruppo parlamentare di riferimento a livello nazionale. Passando prima per un confronto politico interno, per poi allargarsi al fronte nazionale, il presidente della Liguria, che è anche leader della forza regionale che rappresenta, ritiene la sua figura indispensabile per la politica futura.
Lungimirante, in vista delle prossime elezioni regionali del 2025, Toti aveva cercato infatti raccolta fondi proprio per sostenerle, come aveva spiegato.
Si fa forza anche su un dato determinate che il gip gli contesta: il governatore, per quanto indagato, continua a rivestire le medesime funzioni e le cariche pubblicistiche di prima.
La tesi viene però rigettata dalla difesa, pronta ad un ricorso di contestazione da presentare ai giudici del Riesame.


