Il giorno dell’esame di Stato si apre per 526mila studenti con la prima prova di italiano, uguale per tutti gli indirizzi scolastici. Il Ministero punta sul rispolvero della letteratura italiana tradizionale, tanto da proporre Ungaretti con il testo “Vita di un uomo”, e Pirandello con un brano tratto da “Quaderno di Serafino Gubbio Operatore”.
Temi di attualità aderenti alla grande storia e ai suoi personaggi, sono stati scelti proponendo agli allievi, Rita Levi Montalcini con ‘Elogio dell’imperfezione’ e Giuseppe Galasso con ‘Storia d’Europa’, come approfondimento sul tema dell’atomica.
Tra i testi argomentativi rientra lo scritto ‘Riscoprire il silenzio’ della giornalista Nicoletta Polla Mattiot, insieme ad un testo tratto da Maurizio Caminito “Profili selfie e blog” del 2014, che invita alla riflessione sull’era digitale.
L’Importanza della carta costituzionale è stata invece proposta ai maturandi, in un testo di Maria Agostina Cabiddu, intitolato “l’Intuizione dei costituenti”, definita ‘lungimirante’.
In 6 ore i candidati possono scegliere tra tipologie di scrittura diverse da strutturare in più parti.
Antonio Tajani questa mattina ha augurato ai giovani di “andare a scrivere il futuro”, mentre il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara, ha reputato le tracce “interessanti e abbordabili”.
Intervistato questa mattina ad Rtl, il ministro ha dato i suoi personali consigli ai candidati: “I ragazzi devono prima di scrivere, riflettere, usare la brutta copia per impostare il ragionamento e poi esprimere i propri sentimenti, cercando soprattutto di cogliere il significato profondo delle tracce”.
Sul senso del valore dell’esame di Stato, Valditara commenta con una sua riflessione personale: “Penso che gli studenti debbano anche scoprire con entusiasmo i talenti e la bellezza che hanno dentro di sè, perchè ogni giovane ha una ricchezza. Devono convincersi che ogni giovane ha delle straordinarie potenzialità. Che le esprimano, le tirino fuori, con la convinzione che ce la possono fare perchè a ognuno di loro è offerta la possibilità, anche dai commissari, di dimostrare il proprio valore. Questo è un momento di passaggio dall’adolescenza, da una vita spensierata, a costruirsi il proprio futuro. L’università e il lavoro sono scelte importanti che vanno fatte con grande consapevolezza”.


