Intervista ‘Guappo ‘e cartone’, il teatro di Viviani nel carcere di Secondigliano con la Compagnia Punto e a Capo

Data:

Uno spettacolo che ha come tema centrale la redenzione dal malaffare, ambientato in piena Napoli, luogo in cui Sanguetta, il protagonista, ritorna dopo 5 anni dal carcere. Una riflessione attenta sui comportamenti umani e la vita dietro le sbarre, per far comprendere realmente il sapore della libertà e della condivisione del mondo con gli altri. Questo l’intento della Compagnia teatrale ‘Puto e a Capo’, diretta dall’attore e regista Pino Mileto che ha portato tra le mura detentive di Secondigliano, lo spettacolo ‘Guappo e’ cartone’ di Raffaele Viviani, così da offrire ai detenuti del centro penitenziario ‘Pasquale Mandato’, un monito attraverso il teatro.

Ad accogliere e promuovere l’iniziativa è la Dott.ssa Giulia Russo, Direttrice del Centro, attenta insieme alla Dott.ssa Gabriella Arnese, Funzionario Giuridico Pedagogico, ad inserire laboratori ed attività nel carcere, che fungano da occasione di riscatto per ogni singolo detenuto.

Tra le mura detentive esiste infatti un laboratorio teatrale, atto a far sperimentare una vera e propria catarsi dell’io, attraverso l’Arte. Il 21 giugno infatti, andrà in scena uno spettacolo scritto e diretto dai detenuti, sotto la supervisione della dott.ssa Arnese e dell’artista Angelo Aversana. In esso si racconta con ilarità, la vita carceraria. Sei quadri scenici in lingua vernacolare, andranno dunque a sovrapporsi tra commozione ed intensa ironia, così da conferire al teatro il gran valore di messaggero propositivo per chiunque si accosti ad esso.

E in questa scia si inserisce il lavoro pregresso della Compagnia di Pino Mileto, che recita Viviani per i detenuti di Secondigliano, insieme ai giovani che lo affiancano nel percorso teatrale, creando un’esperienza nell’esperienza.

Carichi infatti dell’importante senso di responsabilità di cui farsi portavoce attraverso il teatro napoletano di fine ‘800, gli attori della Compagnia Punto e a Capo hanno dato intensità emotiva ai propri ruoli, al fine di esaltarne la psicologia comportamentale, per far comprendere cosa si celi dietro le dinamiche spocchiose della violenza.

Nella vera e propria cittadella carceraria di Secondigliano che ha già accolto alcune detenute di Pozzuoli (dopo l’evacuazione del carcere disposta inseguito allo sciame sismico), e si prepara contestualmente ad ospitare alcuni minori detenuti, attività come questa sono funzionali nell’ottica di una rieducazione e di un reinserimento sociale dopo lo sconto pena.

Il Sanguetta del teatro di Viviani, interpretato da Pino Mileto, rientra infatti a casa dopo il carcere, cercando di discostarsi dall’immagine di “guappo” per tornare ad essere uomo libero di sentire la vita con nuova visione e valori imprescindibili, che diano all’amore e all’amicizia, la scintilla per accendere un futuro improntato sulla legalità, sul lavoro dignitoso, e sul rispetto dell’altro.

Obiettivi questi, che all’interno del carcere vengono quotidianamente perseguiti attraverso laboratori di sartoria, falegnameria, giardinaggio, teatro e scrittura, per citarne alcuni, oltre ad un polo universitario, che puntano a creare mani consapevolmente libere per il futuro dei detenuti, come ci racconta la direttrice Giulia Russo, in questa intervista.

L’ INTERVISTA

Pina Stendardo
Pina Stendardo
Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Subscribe

spot_img

Popolari

Ti potrebbe piacere anche
Correlati

Droga sequestrano per 10 milioni di euro

Napoli. Circonvallazione esterna di Napoli, ancora per qualche metro...

Carabinieri salvano una vita con un massaggio cardiaco

Torre Annunziata(NA). Il cuore di una donna si ferma,...

Carnevale Palomontese: la magia del cinema in strada

Palomonte (Sa). “Sotto i riflettori per un Carnevale da...

Truffa digitale, denunciato un 27enne

Napoli. La truffa del sito esca. Un sms per...