Da primo ministro dei Paesi Bassi a guida della Nato. Il liberale Mark Rutte, leader del Vvd olandese dal 2006 fino al 2023, dal primo ottobre succederà al norvegese Jens Stoltenberg, segretario della Nato dal 2014.
L’incarico per Rutte arriva alla luce della sua esperienza in ambito internazionale. Impegnato attualmente nelle trattazioni delle nomine apicali Ue, Rutte è noto per il grande rigore che applica nella gestione dei conti pubblici Ue. Con Giorgia Meloni ed Ursula von der Leyen, fu impegnato a Tunisi per organizzare il pacchetto aiuti da 255 milioni di euro, a favore dell’Africa e dei flussi migratori.
L’inflessibilità del politico è stata da lui dimostrata anche alla morte della madre, persa nel 2020. Si recò a trovarla nell’ultima notte prima del decesso, rispettando le restrizioni del Coronavirus.
Innamorato dell’Italia, nel fine settimana il politico è spesso a Roma con la sorella, per mangiare nel suo ristorante preferito: ‘L’Impero Romano’, dove ordina sempre un minestrone di cui è ghiotto.
L’ex manager della multinazionale Unilever, in cui si occupava di risorse umane, si è laureato in storia ed è ultimo di sette fratelli. Purtroppo ha perso il padre, la madre, una sorella ed un fratello, morto di Aids nel 1989.
Tra i suoi hobby ci sono arte e musica. Rutte, scapolo d’oro, suona infatti il pianoforte. Vive di semplicità e regole, tanto da abitare ancora nell’appartamento universitario occupato da giovane. Non ama il lusso, tant’è che si sposta solo in bici nel suo tempo libero, e come auto ha una Saab di seconda mano.