


























Sedicesimo anno per “Dignità autonome di prostituzione”, il format ideato e diretto da Luciano Melchionna che ritorna nel bellissimo scenario di Castel Sant’Elmo, sulla collina del Vomero.
Un evento cult ed unico nel suo genere, che mette lo spettatore a contatto diretto con gli attori, 45 per la precisione.
Un’interazione che coinvolge i partecipanti sin dall’inizio del percorso nel castello, con una busta contenente 8 ” dollarini ” da utilizzare durante le varie messinscene degli artisti, all’interno di diversi anfratti di Castel Sant’Elmo.
Il regista e autore Luciano Melchionna, è protagonista al centro di tutto, incarnando il ‘Papi’ dei “prostituti”.
Balli e canti, fanno da contorno ai vari momenti clou della serata; scelta che ricade sui ” prostituti” che regalano pillole di piacere attraverso frammenti di teatro con monologhi anche ” one-to-one “.
Successo strepitoso con il sold out tutte le sere, grazie anche alle performance di artisti di strada, giocolieri ed equilibristi, oltre che alla rocciosa drammaturgia che raccoglie storie forti inneggianti alla libertà degli individui.
Nonostante le sue 49 edizioni, “Dignità autonome di prostituzione” con oltre 450 repliche e circa 700.000 spettatori di numerose città italiane,
continua a far breccia nel cuore del pubblico, forte di una solida drammaturgia che coinvolge l’animo umano, al punto tale da farlo ritornare ad ogni nuova edizione.
“Questa edizione nasce nel segno dell’amore – sottolinea il regista e interprete Luciano Melchionna – nell’accezione più estesa di questo termine. Pace, rispetto, solidarietà, gentilezza, difesa dei diritti civili e denuncia di ogni tipo di violenza, sono i temi che i nostri attori stanno proponendo ogni sera al pubblico. Amore che, a guardare quanto sta accadendo, è potentemente ricambiato dal pubblico, da spettatori di ogni età che si uniscono a noi in un abbraccio solidale, fortissimo, emozionante”.


