Ha scosso l’Italia l’episodio della violenza sessuale su minorenni, avvenuto nel centro sportivo Delphinia del Parco Verde di Caivano. Le vittime sono state due cuginette di 10 e 12 anni ed ora i Carabinieri di Napoli hanno iniziato a dare esecutività al caso.
Il merito è dei magistrati che hanno ricostruito l‘iter delle reiterate violenze di un branco di nove persone, 7 maggiorenni e 2 minorenni, dopo aver sequestrato i cellulari degli indagati.
Ad incastrare il gruppo sarebbe stato uno dei compagni che aveva inviato un messaggio su Instagram ad una delle vittime, chiedendole di fidanzarsi con lui. Dopo l’evento l’ha costretta a subire rapporti sessuali sotto la minaccia di un bastone, riprendendo l’episodio in una videochiamata in diretta.
“Sentivo voci che ridevano”, ha dichiarato una delle vittime agli inquirenti.
Emesse questa mattina le due ordinanze di custodia cautelare dal gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli e dal gip presso il Tribunale di Napoli Nord.
In conferenza stampa ad Aversa, presso la Procura di Napoli Nord, è stata dichiarata l’età degli arrestati: tre di 14 anni, due maggiorenni di 18 e 19 anni, due 15enni ed altri 16enni.
Gli investigatori avevano presupposto che le registrazioni degli stupri venissero inserite su siti porno. Intanto è emerso che proprio uno dei maggiorenni del gruppo, sotto inchiesta con altri 15 ragazzi, tra cui due figli di potenti capi delle piazze di spaccio del Parco Verde, sarebbe stato il regista degli stupri.


