La Russia è pronta a discutere politicamente la pace in Ucraina qualora si venissero a creare le condizioni necessarie. Ad affermarlo è il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu al 10° Forum Xiangshan di Pechino durante il quale ha comunicato che “se si creeranno le condizioni necessarie, siamo pronti a discutere politicamente sia la soluzione postbellica della crisi ucraina sia i parametri di un’ulteriore coesistenza con l’Occidente su una base realistica.”
Dura l’accusa nei confronti dell’Occidente che, secondo Shoigu, vuole espandere il conflitto in Ucraina alla regione Asia-Pacifico per infliggere una sconfitta strategia a Mosca in una guerra ibrida. La linea dell’Occidente verso l’escalation nella guerra, secondo Shoigu, comporta un rischio di conflitto diretto tra potenze nucleari con conseguenza catastrofiche.
Quindi, secondo il ministro russo, qualsiasi passo verso gli accordi potrà essere compiuto solo quando l’Occidente smetterà di perseguire una sconfitta strategica della Russia.
“E’ importante garantire relazioni paritarie tra tutte le potenze nucleari e i membri permanenti del consiglio di sicurezza Onu che hanno una responsabilità speciale nel sostenere la pace e la stabilità globale. La formazione di un ordine mondiale equo e multipolare – continua Sergei Shoigu – richiede un rinnovamento e una maggiore stabilità dell’architettura di sicurezza internazionale. Tutti i Paesi interessati dovranno unire gli sforzi a tal fine.”


