Mattina decisiva per Filippo Turetta, che alle 10.00 sarà interrogato dal gip Benedetta Vitolo per rispondere dell’assassinio di Giulia Cecchettin. Il 22enne ha incontrato ieri il suo avvocato, con il quale ha adottato la linea da intraprendere.
Il difensore Giovanni Caruso gli ha posto la scelta di rispondere al magistrato o restare il silenzio oppure rendere dichiarazioni spontanee. Non si sa cosa accadrà oggi, ma sappiamo che l’incontro in cella con il penalista è durato ieri, tre ore.
L’avvocato Caruso potrebbe voler prendere tempo davanti al gip, con l’intento di far calare l’attenzione mediatica sul caso. Ha però garantito che non chiederà i domiciliari per il suo assistito, senza accennare nemmeno alla richiesta di perizia psichiatrica.
Mentre i Ris di Parma continuano ad indagare sul guanto, sulle tracce di sangue trovate nella Punto dell’indagato e sull’asfalto, oltre che sul coltello e i 300 euro trovati nell’auto del ragazzo, su Turetta grava l’accusa di occultamento del cadavere con l’aggravante della premeditazione di cui il giovane dovrà rispondere al gip.


