Biglietto troppo caro al Louvre di Parigi. Da oggi l’ingresso costerà 22 euro a persona. La decisione che coinvolge il museo più visitato al mondo, era stata annunciata poco prima di Natale. Il mondo della cultura francese si ribella e polemizza a favore della “democratizzazione” dell’offerta culturale, in nome degli ideali rivoluzionari con cui era stata costruita la struttura museale.
L’incremento del 29%, rispetto al prezzo di 17 euro fissato nel 2017, e considerato già troppo caro da oltre il 40% dei francesi intervistati coinvolge nel dibattito l’intera Francia.
La direzione del Louvre ha fato però notare che circa il 40% dei visitatori ha diritto alla gratuità e che le entrate non sono sufficienti a coprire i costi della struttura.
Il sovraprezzo entra in vigore sei mesi prima delle Olimpiadi di Parigi, in previsione di un flusso turistico spropositato, che porterà ancora più visite e conseguenti guadagni, per la visita della Gioconda, della Nike di Samotracia e di altri capolavori esposti nel museo parigino fondato in piena Rivoluzione francese.
I notevoli costi non coperti dagli introiti dei biglietti sono finanziati comunque dal ministero della Cultura.
Ecco che su Change.org è partita una petizione contro l’aumento del biglietto al Louvre, promossa dalla pedagoga Veronique Antoine-Andersen.
Altri accademici francesi hanno ricordato che la legge francese prevede che “le tariffe devono essere fissate con l’obiettivo di favorire l’ingresso al pubblico più esteso possibile“.
Dopo il Louvre anche Versailles ha aumentato il costo dell’ingresso da 19,5 a 21 euro; così come per l’Arco di trionfo è passato da 13 a 16 euro. Stabile invece l’ingresso a 16 euro del museo d’Orsay.
A fare da contraltare a Parigi resta Ruen, cittadina in cui i 14 musei gestiti dal Comune restano gratuiti.


