Sarà pur vero che dal 7 ottobre in poi in Italia ci sono stati 1.076 cortei con solo 33 criticità, come ha sottolineato il ministro degli Interni Piantedosi, ma dopo gli scontri di Pisa che hanno provocato anche la reazione del Quirinale, italiani e sindacati si sono dati una mossa per denunciare quanto accaduto ai giovani studenti manganellati senza apparente motivo.
Per questo il Pd ha presentato un’interrogazione su quanto avvenuto venerdì scorso non solo a Pisa, ma anche a Firenze.
Il gruppo dem ha preso in considerazione la ricostruzione dei fatti e l’intervento del Quirinale, chiedendo adesso di sapere “se e quali direttive siano state impartite dal Ministero nella gestione dell’ordine pubblico e se, come ha affermato più volte in questi giorni, possa confermare che non sono cambiate le regole della suddetta gestione”.
La prima firma apposta al documento è quella di Ylenia Zambito che sollecita per capire anche quali provvedimenti urgenti abbia finora adottato e intenda adottare il governo, nell’ambito delle sue competenze, al fine di fare al più presto chiarezza sugli inquietanti fatti.
I dem provano ad indagare su cosa non abbia funzionato nella catena di comando. Lo fanno condannando i gesti violenti, ribadendo l’importanza di punire i responsabili degli episodi a cui il Paese ed i giovani hanno assistito, le cui azioni sono risultate “incompatibili con i principi di uno Stato democratico, a tutela e difesa della Costituzione, della libertà di manifestare pubblicamente opinioni”.