I dati Inail forniscono ancora un quadro negativo in merito agli infortuni sul lavoro relativi al 2022 in Campania. Questo rapporto nefasto, è stato motivo di dibattito, fortemente voluto da Coldiretti Campania, questa mattina, attraverso il patronato Epaca, assieme ai vertici regionali dell’Istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro (Inail).
L’incontro si è tenuto presso la sala riunioni del mercato coperto Campagna amica di Napoli, nel parco San Paolo di Fuorigrotta. A capo dello staff dell’Istituto vi era Grazia Memmolo, quest’ultima ricevuto i ringraziamenti di Salvatore Loffreda, direttore regionale di Coldiretti.
Il 2022 è stato il primo anno in cui è stato possibile analizzare i dati alleggeriti dalla pandemia Covid, i dati degli infortuni sul lavoro inerenti al 2020/2021 sono schizzati alle stelle, in particola modo nelle professioni sanitarie.
Nel 2022 le denunce totali di infortuni sul lavoro in Campania sono state 33mila, che per quasi 26mila lavoratori riguardano i settori dell’industria e dei servizi.
Nello specifico i casi dell’industria sono circa 5mila, superano gli 800 nell’artigianato e sono oltre 6mila nel terziario. Tra i dipendenti pubblici e altri comparti gli infortuni denunciati sono oltre 6mila e duecento.
in agricoltura i casi di infortuni sul lavoro sono poco più di mille.
Analizzando le denunce per provincia, in Irpinia i casi sono 1.666, nel Sannio 1.475, nel Casertano 4.483, nel Napoletano 16.735, nel Salernitano 8.729. Parametrando questi dati alla popolazione residente – su elaborazione di Coldiretti Campania – l’incidenza maggiore di infortuni riguarda la provincia di Salerno con lo 0,82% di casi, seguita da Napoli e Benevento con lo 0,56%, Caserta con lo 0,50%, chiude Avellino con lo 0,41%. Gli incidenti che hanno causato morti sul lavoro nel 2022 in Campania sono stati 91, di cui 9 in agricoltura.


