Il bonus anti-inflazione da 200 euro introdotto dal governo Draghi è previsto per 31,5 milioni di lavoratori, disoccupati e pensionati. Circa la metà rientra nel bacino dei lavoratori dipendenti: settore privato, pubblico, domestici, stagionali, turismo e spettacolo. Per ogni categoria vi sono delle regole e dei requisiti diversi.
Per quasi 14 milioni di dipendenti della pubblica amministrazione e del privato, il bonus arriverà direttamente nella busta paga di luglio, erogato direttamente dal datore di lavoro.
Il bonus da 200 euro spetta anche a colf, baby sitter, badanti, che abbiano in corso uno o più rapporti di lavoro (ovviamente in regola) al 18 maggio 2022. La relazione tecnica al Dl 50/2022 stima che sarà una platea di 750mila domestici a farne richiesta. Infatti, in questo caso dovrà essere il lavoratore (non il datore di lavoro, si badi bene) a fare domanda dell’aiuto all’Inps, tramite un patronato. L’Istituto sta predisponendo in questi giorni la piattaforma informatica per accettare le domande, e a luglio verserà il bonus direttamente ai lavoratori, come già avvenuto con il bonus Covid ai domestici di aprile e maggio 2020.
Beneficiano del bonus anche i lavoratori dello spettacolo, gli stagionali e quelli a tempo determinato nel settore del turismo, già beneficiari delle indennità Covid previste per chi aveva perso o ridotto il lavoro nel 2021 (2.400 euro riconosciuti dal Dl Sostegni, 41/2021, e 1.600 euro con il Dl Sostegni bis, 73/2021). L’erogazione sarà automatica dall’Inps.