Delega del governo per una bozza di revisione del sistema tributario italiano. Il passo verso la riforma fiscale è sancito da una bozza di testo suddiviso in 5 parti, con 22 articoli da adottare entro 24 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento.
Focus sulla piena utilizzazione dei dati (pur considerando le norme di tutela della privacy), con calcolo dell’analisi del rischio e ricorso alle tecnologie digitali, con soluzioni di intelligenza artificiale. L’intento è di prevenire e ridurre l’evasione fiscale. Previsti premi per il “rafforzamento del regime di adempimento collaborativo” o “l’aggiornamento e l’introduzione di istituti, anche premiali, volti a favorire forme di collaborazione tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti”.
L’Italia mira ad avvicinarsi ai criteri imposti dalla normativa Ue per il calcolo e la razionalizzazione delle aliquote Iva, con attenzione alla riduzione aliquota per importazione e cessione di opere d’arte ed oggetti da collezione. Il fine, come si legge, è di “prevedere una tendenziale omogeneizzazione del trattamento Iva per i beni e servizi similari, meritevoli di agevolazione in quanto destinati a soddisfare le esigenze di maggior rilevanza sociale”.