Recensione – ‘La signora della tv’, spettacolo puro nel varietà di Vincenzo De Lucia

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Il teatro di lustrini e pailettes, di coreografie coinvolgenti e musiche suonate dal vivo che sanno di sigle tv, oltre che di colonne sonore diventate patrimonio culturale italiano, si mescola alla verve eclettica di comico e trasformista di Vincenzo De Lucia. Il suo ritorno al Sannazaro di Napoli con ‘La signora della tv’, è sempre un trionfo. L’artista partenopeo, in scena con le musiche di Claudio Romano, i costumi di Dora Maione e le coreografie di Johannes Palmieri, regala spettacolo puro ad un pubblico entusiasta di applaudirlo sotto ad una pioggia di coriandoli che, nella rottura della quarta parete, lo vede scendere tra la gente in platea coinvolgendola in un live con effetto sorpresa.

L’imitatore, ormai noto in tv in format come Stasera tutto è possibile o Made in Sud, ha al suo fianco un nutrito gruppo di professionisti dello spettacolo, accomunati dal dono della leggerezza e della caparbietà artistica: Ettore Gatta, Stefano Minale, Giuseppe Fiscale, Luigi Fiscale, Giovanni Minale, Francesco Izzo,Domenico Monda, Johannes Palmieri, Deborah Esposito, Angela Rasulo, Andrea Tarantino, Valentina Petriccione.

De Lucia è show man e prima donna insieme; si destreggia tra abiti sfavillanti stratificati, per dare nuova veste ai suoi personaggi tra una interpretazione e l’altra, tacchi vertiginosi, parrucche cotonate e colorate, muovendosi armonicamente, con compostezza ed ilarità insieme (cosa intellettualmente significativa), su una scena che ricorda il patinato mondo di Fantastico in tv. Gli anni ’70-’80 con personaggi come Raffaella Carrà, Sandra Milo, Ornella Vanoni, rendono pop l’atmosfera teatrale. La musica di Gabriella Ferri è contraltare di hit canore che ci hanno guidato fino agli anni ’90 in tv, mentre fanno capolino tra un sipario scenico e l’altro, giornaliste come Lilli Gruber e Francesca Fagnani o conduttrici quali Mara Venier, Barbara D’Urso e Maria de Filippi. ‘La signora della tv’ è omaggio alle donne dello spettacolo diventate icone nell’immaginario nazionalpopolare.

L’artista che è mente e braccio di questa performance, intrattiene goliardicamente il pubblico nelle sequenze di ogni siparietto ed educa lo spettatore ai linguaggi dello spettacolo che sanno equipararsi in questo allestimento, lasciando prevalere comunque l’elemento comico in ogni esibizione. Il progetto teatrale di Vincenzo è esperienza per chi va a teatro e, attraverso il suo talento da indiscutibile performer, si concede un momento di svago. Con De Lucia ci si tuffa nell’intrattenimento di una piccola orchestra e di esibizioni che non stancano mai. La piccola ribalta del varietà avviene compiutamente, lasciando memoria di spezzoni di storia dello spettacolo leggero, presentato sui grandi palchi del nostro Paese.

L’omaggio finale di un’ora e mezza continuativa di esibizioni, con una bandiera arcobaleno recata tra le mani, viene rivolto alla nonna di De Lucia. Confidenzialmente, dal palco, egli rivela alla platea festante: “La prima donna che mi ha ispirato è mia nonna. Lei mi ha insegnato tutto quello che so dell’amore; per questo spero di avervene restituito anche solo un pezzetto attraverso il mio spettacolo, lasciandovi un messaggio leggero, ma anche di pace”.

Pina Stendardo
Pina Stendardo
Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

1 commento

  1. Magnifico spettacolo, molto belli i costumi e le musiche. Vincenzo De Lucia e’ un vero mattatore, camaleontico artista.
    Nel suo spettacolo e’ riuscito a coinvolgere il pubblico con entusiasmo.
    Bravissimo! Grandiosa la parte della cartomante .. coniugata Russolillo!

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