Per chi non avesse ancora avuto modo di conoscerlo, Daniele Misischia e’ un giovane regista e sceneggiatore italiano che sta rivoluzionando uno stile, ed è un nome che sta diventando sempre più familiare nella scena cinematografica italiana ed internazionale. Nonostante la sua giovane eta’, sta già lasciando il segno nel mondo dell’horror con la sua visione innovativa e ricca di stile. Nato a Roma nel 1985, Daniele frequenta gli studi classici per poi consolidare gli studi in regia e sceneggiatura a Roma. Dopo aver lavorato come assistente alla regia in diversi film e serie televisive italiane, realizza diversi cortometraggi e lungometraggi di genere, partecipando a vari festival. Decide, poi, di dedicarsi alla propria carriera da regista e sceneggiatore conseguendo numerosi riconoscimenti e diventando cosi’ uno dei giovani talenti più promettenti del cinema italiano. Ma non è solo l’originalità delle sue storie a rendere Daniele un regista interessante. La sua cura per i dettagli, la scelta attenta della colonna sonora e la capacità di creare un’atmosfera unica in ogni sua opera lo hanno reso uno dei registi più stimati e rispettati del palcoscenico cinematografico italiano. Nel 2013 è regista di seconda unita’ e operatore di macchina per i Manetti Bros. nella settima e ottava stagione di Rex e per la quinta stagione de’ l’Ispettore Coliandro. Nel 2017 e’ alla Festa del Cinema di Roma 2017 con il lungometraggio “In un giorno la fine” che con il titolo The end? L’Inferno fuori, diventa nel 2018 il debutto del regista nelle sale cinematografiche. Il film è un horror con zombie ambientato quasi del tutto in un ascensore. Nel 2021 esce il secondo film in sala del regista, Il mostro della cripta che vede nel cast il comico e attore Lillo.