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Arriva la protesi innovativa per arti amputati ed è in grado di percepire il caldo ed il freddo. Rappresenta un arto fantasma che sfrutta il dialogo esistente tra il corpo e il cosiddetto arto, donando una sensazione illusoria che si registra in molte persone amputate.

La sperimentazione delle prime protesi destinate alla mano non usa elettrodi o interventi chirurgici per far percepire il calore! Il risultato è stato ottenuto sperimentando dispositivi già esistenti in commercio, in grado di trasmettere la sensazione del tatto. Le persone amputate possono così percepire gli stimoli, dolore compreso, anche in assenza dell’arto originario.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science e ha dimostrato che il dispositivo può essere integrato anche nelle protesi tradizionali. Tra dieci anni, invece, sarà possibile ricorrere a protesi integrate multisensoriali sia per il tatto che per il calore. Ad avvalorare quanto divulgato è stata la ricerca condotta da Francesco Iberite, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il coordinamento di Silvestro Micera, della Scuola Sant’Anna e del Politecnico di Losanna, in collaborazione con Solaiman Shokur dell’Epfl e Federico Morosato del Centro Protesi dell’Inail.

Tags: arto fantasmaprotesi manosalute
Pina Stendardo

L’autore Pina Stendardo

Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

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