Le fila dei medici di famiglia, il cui numero è sempre più carente e costringe molte persone a rimanere prive di assistenza medica di base, saranno presto rafforzate da una task force della Guardia Medica.
È quanto stabilito da un emendamento al decreto Inps approvato in via definitiva in Senato e firmato dalla deputata di Fratelli d’Italia Marta Schifone.
I medici di base, infatti, risultano carenti per quasi tremila unità e, quelli che ci sono, sono quasi tutti pieni avendo raggiunto il massimo consentito di 1500 pazienti.
A breve a risolvere il problema ci penseranno i medici della Guardia Medica che potranno supplire a questa mancanza prendendo in carica circa 1000 pazienti per offrire loro continuità assistenziale. Saranno, quindi, circa 1,5 milioni di italiani ad essere presi in carico dalla Guardia Medica.
Una notizia che ha rallegrato Tommasa Maio, segretaria alla continuità assistenziale della Fimmg (il sindacato dei medici), che ritiene fondamentali queste figure che entrano in gioco la notte e i giorni festivi quando i colleghi smontano.
L’emendamento sarà in vigore fino al 2026 e, come ha affermato Di Maio,«è importantissimo per contenere i danni della mancata programmazione e dell’inerzia di alcune Regioni ritardatarie nella pubblicazione dei bandi per la formazione delle nuove leve».
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