Si è tenuta ieri, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Dedicata a te”.
Si tratta della social card, distribuita da Poste Italiane, dove verrà erogato un contributo del governo per far fronte al caro spesa e consentire gli acquisti di generi alimentare di prima necessità grazie ad un fondo specifico di 500 milioni.
La card, una tradizionale Postepay, sarà distribuita a partire dal 18 luglio e sarà anticipata da una comunicazione dei Comuni che indicheranno le modalità di ritiro presso gli uffici postali. “Dedicata a te”, pensata per le famiglie con almeno tre membri, dovrà essere attivata entro il 15 settembre pena la perdita del bonus.
La card “Dedicata a te” conterrà un contributo unico di 382,50 euro da destinare, esclusivamente, all’acquisto di alimenti ad esclusione di bevande alcoliche. Ad usufruirne, secondo le stime, saranno circa 1,3 milioni di famiglie.
I requisiti necessari per usufruire di “Dedicata a te” sono due: avere un Isee non superiore ai 15 mila euro annui e non ricevere dallo Stato nessun altro tipo di supporto quale reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, Naspi o qualsiasi altra misura di inclusione sociale, sostegno alla povertà, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, cassa integrazione guadagni-Cog o qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria.
Per la Cgil il contributo una tantum è “uno schiaffo alle dignità delle persone in condizioni di disagio e povertà”, come ha riassunto la segretaria confederale Daniela Barbaresi. “Dopo aver tolto il Reddito di Cittadinanza a 500mila nuclei familiari in condizioni di povertà e disagio, il governo lancia in pompa magna quello che è semplicemente un contributo una tantum di 383 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità: praticamente l’equivalente di un solo caffè al giorno”.