Si è spento questa mattina nella sua città natale a Brno (Repubblica Ceca) all’età di 94 anni, lo scrittore naturalizzato francese Milan Kundera. Autore del celebre best seller internazionale “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, le sue opere sono state tradotte in oltre quaranta lingue.
Nei suoi racconti e romanzi, Kundera, ha sempre affrontato i temi dell’attualità politico-sociale del suo paese inserendoli nella più ampia e problematica analisi dell’uomo contemporaneo.
Da sempre studioso e appassionato di musica, la struttura dei suoi romanzi ricorda quella di una composizione musicale grazie al contrappunto, alle variazioni e al leitmotiv. Il romanzo è stato per lui sempre il più potente mezzo per analizzare i temi dell’esistenza umana e si è dedicato anche a riflessioni teoriche su questo genere contenute ne “L’arte del romanzo” del 1986.
Molti soggetti e sceneggiature sono stati tratti dai suoi romanzi come “Lo scherzo” e “L’insostenibile leggerezza dell’essere” (1988), fim diretto da Philip Kaufman con Daniel Day-Lewis (Tomáš) e Juliette Binoche (Tereza), dove si fondono storia, autobiografia e intrecci sentimentali.
L’annuncio della sua scomparsa è stato dato questa mattina da Czech Tv. Una vita riservata, quello dello scrittore più volte candidato al Premio Nobel, che solo negli ultimi anni, dopo 40 anni di esilio in Francia, era riuscito a riottenere la cittadinanza ceca e aveva deciso di riallacciare i rapporti col paese donando più di 3.000 suoi libri alla biblioteca di Brno.


