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Convivere con il Covid. Se prima risultava un’ipotesi, ora è certezza. Aumentano i casi in Europa. Anche in estate il dato registra +11% di contagi.

Trend in calo invece per i decessi. Negli ultimi 28 giorni il quadro derivante dal report dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla situazione epidemiologica, informa che se il contagio scende in Africa e nel Sud Est asiatico, rispettivamente con -84% e -45%, rispetto alla Corea del Sud con oltre 1,2 mln pari a +117%, leader nell’incremento, l’Europa fa registrare un aumento del tasso di infezione, dovuto ai maggiori contatti estivi.

Durante questo periodo di 28 giorni, il 44% (103 su 234) dei paesi mondiali ha segnalato almeno un caso di contagio.

L’Oms, dati alla mano, ribadisce che il Covid rappresenta ancora una minaccia su cui non occorre abbassare la guardia, e incentiva l’infrastruttura sanitaria a non dare nulla per scontato, ma a restare vigile nella sorveglianza.

Intanto la direzione Prevenzione del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, ha riunito la sua commissione di infettivologi, igienisti e virologi, con i rappresentanti delle Regioni, per fare il punto della situazione sulla scia della variante BA.2.86, soprannominata ‘Pirola’ che presenta “un numero significativo di 40 mutazioni che potrebbero aiutare il virus a eludere la risposta immunitaria”.

Segnalata in Danimarca il 24 luglio, ed isolata in Sud Africa, Stati Uniti, Israele e Regno Unito, al momento non gode di un quadro preciso sulla sua pericolosità, anche se, dicono i virologi, questo ceppo Sars-CoV-2 appare come “il più sorprendente osservato a livello globale dall’inizio di Omicron”.

Tags : benessereCovid 19Covid dopo agostosaluteSanità pubblica
Pina Stendardo

The author Pina Stendardo

Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

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