La notte tra il 15 e il 16 maggio si è trasformata in incubo per una 21 enne di origini sudamericane. La ragazza si era recata in una discoteca di Milano in corso Como, poi alle 7.30 del mattino spostatasi alla linea gialla della stazione metropolitana di Maciachini, ad un agente di stazione avrebbe confessato di aver subito violenza di gruppo da 5 sconosciuti.
La giovane è stata subito soccorsa dal 118 ed accompagnata alla clinica Mangiagalli. Recava chiari segni di aggressione sul volto. Ha raccontato che all’uscita della discoteca è stata avvicinata dal branco per poi subire una violenza di cui non ricorda nulla; nemmeno il luogo in cui è avvenuta. Sotto shock, rammentava solo di essersi recata alla stazione.
La polizia si è subito attivata per le indagini sul caso. Cercherà di ricostruire i fatti in base alle parole della vittima e ai ricordi che pian piano potranno affiorare. Al momento i vuoti di memoria della 21enne sono dovuti ad una chiara rimozione da evento traumatico. Se la ricostruzione dei ricordi non avverrà, sarà difficile risalire ai presunti stupratori. Si spera nell’ausilio delle telecamere di videosorveglianza di corso Como, al fine di poter stabilire almeno il momento in cui la giovane è stata avvicinata all’uscita della discoteca.