Un nuovo Biopic dal tricolore italiano. La seconda giornata della 80° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha visto sul red carpet Patrick Dempsey, co-protagonista di ‘Ferrari’, pellicola diretta da Michael Mann.
Colpisce l’omaggio all’imprenditore italiano che ha fondato il leggendario Cavallino Rampante dell’auto di lusso color rosso.

Dempsey, divo di Hollywood, presta il volto al pilota Piero Taruffi, pioniere delle corse su quattro ruote e confessa a Venzezia 80: “Da piccolo mio padre mi portava ogni sera una macchinina da corsa. Da lì è iniziata la mia passione per le gare che ho cominciato a seguire”.
L’attore infatti, non ha interpretato semplicemente un ruolo, ma in ‘Ferrari’ ha dato prova di tutte le sue abilità nel settore. Sa perfettamente correre come pilota in auto ed ama l’automobilismo.
“È difficile esprimere quanto sia importante per me gareggiare, per la mia anima e per la mia sanità mentale – ha raccontato Patrick Dempsey – È semplicemente fantastico far parte di questo film perchè è un sogno che si realizza”.
Per questo l’attore aveva iniziato a seguire ben 15 anni fa lo script del film realizzato interamente all’aperto e non negli studios, cosa che gratifica Dempsey.
Il suo approccio al girato ha messo in evidenza il legame esistente tra pilota, auto e strada; tre elementi che devono rientrare in una congiuntura perfetta, perchè pericolo ed errore sono dietro l’angolo.
Mann, regista quattro volte nominato all’ Oscar, definisce il film “una storia profondamente umana” e sceglie per l’omaggio ad Enzo Ferrari, Adam Driver, il Kylo Ren di Star Wars.
Ambientato a Modena, nel 1957, racconta dell’anno difficile del magnate del Cavallino, in crisi con la moglie Laura, interpretata da Penèlope Cruz. Enzo è in lutto per la morte del figlio Dino e alle prese con una relazione extra coniugale, da cui ha avuto il figlio Piero. L’azienda automobilistica risente del periodo difficile, ma i piloti tentano la risalita della Ferrari con la partecipazione alla Mille Miglia, gara italiana che parte da Piazza Vittoria.
Dempsey, ex protagonista del medical drama Grey’s Anatomy, oggi volto noto del film in gara a Venezia, si sente trasportato dal girato mostrato in anteprima: “Il film parla di un vero dolore e della forza del cameratismo di squadra”.