Frattamaggiore, abusi edilizi di consiglieri comunali: spunta una lettera del maresciallo della Municipale ma la politica resta in silenzio

Data:

Frattamaggiore(NA). La stampa locale da mesi parla di abusi commessi nell’esercizio delle loro funzioni professionali da consiglieri comunali su cantieri di Frattamaggiore regolarmente autorizzati con licenza rilasciata dal Comune. Su questo caso, che potrebbe scoppiare in tutta la sua gravità, fino ad oggi è stato lanciato il classico sasso nello stagno ma nessuno pubblicamente ha spiegato ai cittadini se la notizia è fondata e quali risvolti politici può avere in caso di abusi, e quindi di reati, commessi e certificati che coinvolgono eventuali consiglieri comunali nelle loro vesti di professionisti. Il sindaco non ne parla, in Assise nessuno ne parla, l’opposizione finge di non sapere e di non aver letto nulla. In pratica, nessuno vuole interessarsi ad un problema che appare davvero scomodo, imbarazzante. Anche perché, immaginate per un attimo se la notizia data in pasto all’opinione pubblica fosse vera: sapete che significa? Che Frattamaggiore è governata da soggetti che commettono abusi edilizi, e l’abuso edilizio è un reato.

E’ una pratica perversa che impedisce lo sviluppo, dall’insieme di abusi edilizi nasce il sacco del territorio. E come si potrebbe spiegare una situazione simile in chiave politica? Sarebbe una vergogna per tutti e non solo per i consiglieri che si macchiano di tali comportamenti. Sarebbe una vergogna per loro e per chi finge che non sia accaduto nulla, per chi continua a dare a questi soggetti spazio al Comune in amministrazione e sugli uffici. Come si può essere credibili sulla legalità se chi la dovrebbe diffondere e passare come esempio ne approfitta per non rispettare la legge? Come si può spiegare che un territorio muore se si commettono reati se chi lo spiega è il primo a non rispettare la legge sulla pelle della città?

Fino ad oggi tutti usano il condizionale perché mancano carte e documenti che ne certifichino la realtà dei fatti. Ma un passo avanti è stato fatto. E’ spuntata fuori una lettera del maresciallo della Polizia locale: è stato sollecitato per iscritto sulla vicenda e non dai consiglieri di “Liberiamo Fratta” che spesso si vantano di essere l’unica opposizione. Una risposta del maresciallo dei vigili datata 27 giugno 2023. Sapete cosa ha scritto quest’ultimo in risposta alle domande legittime poste sul caso specifico? “Si comunica che personale dello scrivente, – scrive il maresciallo – unitamente ai tecnici dell’Utc, ha eseguito dei sopralluoghi edilizi (…) ai fini di verificare la conformità delle opere in corso rispetto ai titoli abitativi. L’esito degli accertamenti effettuati, per opportuna conoscenza e per quanto di competenza, sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli nord, al sindaco, al segretario generale ed al dirigente del III settore del Comune di Frattamaggiore”.

Anche in questa risposta non si chiarisce la vicenda ma si desume che per trasmettere gli esiti dei controlli sui cantieri alla Procura della Repubblica significa che sono stati rilevati abusi edilizi. È vero? Possibile che queste situazioni vedano protagonisti tecnici pure consiglieri comunali? Oppure è una bufala dei giornali? Il sindaco, da quanto si desume dalla lettera firmata dal maresciallo dei caschi bianchi, è a conoscenza dell’intera vicenda: nomi, cognomi, luoghi, fatti e circostanze. Perché non fa chiarezza e spiega alla città cosa è successo e se è vero? E se è vero, politicamente, che provvedimenti intende assumere? Per Marco Del Prete è normale che la città sia in mano a chi non rispetta la legge? Una maggioranza è credibile se predica legalità ogni giorno, punisce magari i cittadini che violano la legge e poi ha tra le sue fila chi si comporta in modo diverso commettendo o favorendo abusi edilizi? Chi sono il consigliere o i consiglieri finito/1 al centro di questo scandalo? E’ un caso eventualmente isolato oppure i cantieri sono diversi dove i consiglieri commettono abusi nella qualità di tecnici che operano sul territorio? Perché non si chiarisce la vicenda anche per tutelare l’immagine e la dignità di altri consiglieri comunali che pure fanno i tecnici come professione e magari rispettano la legge?

Il segretario della sezione locale del Pd, partito del primo cittadino e guida dell’alleanza, Andrea Saviano, anche staffista del sindaco, come spiega questo silenzio? Il Pd non si imbarazza di fronte a queste notizie che delegittimano un’intera classe politica? Il Partito a Napoli è a conoscenza della questione? E cosa ne pensa? Cosa pensa il Pd dei consiglieri che commettono abusi edilizi? Perché questo silenzio, nonostante la stampa parli da settimane di questa incresciosa situazione? Non sarebbe meglio fare chiarezza? Il sindaco può fare chiarezza sgombrando il campo da ogni dubbio ed equivoco? Cos’è questa reticenza? Perché la città non deve sapere? Perché di fronte alla missiva del comandante della Polizia municipale l’opposizione non pone una questione di enorme interesse pubblico nelle istituzioni a tutela della legalità e della trasparenza?

Domande che attendono una risposta su un caso che sta scoppiando in tutta la sua gravità nonostante il silenzio di tutta la politica locale. C’è la sensazione che si è solo agli iinizi.

Redazione
Redazione
L'Informazione a portata di click!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Subscribe

spot_img

Popolari

Ti potrebbe piacere anche
Correlati

“Kalimba de Luna” compie 40 anni: nuovo remix con Danny Losito e Joe Mangione

Sono passati ben 40 anni da quando “Kalimba de...

Urso, dehors come elementi di decoro urbano: il Codacons si oppone

Il ministro delle Imprese Adolfo Urso annuncia un provvedimento...

Via libera dal Senato al Superbonus: le perplessità del ministro Tajani

Arriva il via libera dall'aula del Senato al decreto...