Ha 98 anni compiuti il 29 giugno scorso ed è stato il predecessore di Sergio Mattarella. L’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano vive ore critiche per la salute.
Il suo cuore continua a battere nonostante siano state scollegate le macchine che lo aiutavano a respirare con regolarità.
La criticità si è verificata in crescendo dopo un intervento all’addome subito un anno fa.
Nella clinica di Monteverdo Vecchio a Roma, dove è ricoverato da tempo, sono accorsi il figlio Giulio e la moglie Clio, 89 anni, accompagnati dal consigliere per la comunicazione Gianni Matteoli, figura storica di riferimento per il presidente emerito, 11º nella storia della nostra Repubblica, in carica dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015 con il record di essere stato il primo della storia italiana ad essere stato eletto per un secondo mandato.
Vietato invece l’accesso alla clinica per la stampa, desiderosa di avere notizie dirette sullo stato di salute del politico.
Negli ultimi giorni la situazione sta degenerando.
La triste notizia divulgata dagli organi di comunicazione, ha scatenato polemiche sui social, con intervento e sciacallaggio degli odiatori del web. A Napolitano è stata augurata una “pronta morte anche se tardiva”.
Figura chiave della fase contemporanea della politica italiana, Napolitano è stato però difeso da Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati: “In queste ore così delicate e critiche per il presidente emerito Giorgio Napolitano, haters e miserabili sciacalli da tastiera stanno scrivendo frasi offensive e volgari, indegne ed irrispettose sia nei confronti dell’uomo, sia nei confronti delle istituzioni”.
Il centro destra e Mario Draghi, esortano a rintracciare gli haters sui social.
In tanti hanno scritto: “Quando la cariatide in decomposizione Napolitano decide di andare a trovare il Che, Mao, Stalin e altri simpatici amichetti all’inferno”.
O ancora: “L’unica soddisfazione che ci è rimasta è sedersi sulla riva del fiume e aspettare che passino uno ad uno”.
Da qui lo sdegno di alcuni senatori del Gruppo autonomie e dell’ex presidente della Regione Lazio Francesco Storace.
Ma Nonostante i vari messaggi di disappunto divulgati da leader politici, segretari e parlamentari, che sottolineano la vergogna degli attacchi web, gli haters hanno continuato a dare carburante alla macchina delle offese.
Anche il centro sinistra ha definito ignobile quanto sta accadendo online. “Desidero ringraziare la Polizia postale per il suo impegno nell’identificare gli autori di tali attacchi e nell’avviare azioni giudiziarie sempre più efficaci contro gli haters online”, ha fatto presente Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde.
