Il giornalista Andrea Giambruno dice addio alla conduzione in video di ‘Diario del Giorno’, su Rete Quattro. La rete gli ha intimato di non comparire più sul piccolo schermo, ma di lavorare dietro le quinte.
L’ex compagno della premier Giorgia Meloni commenta così la scelta dei vertici Mediaset: “Sono dispiaciuto per l’imbarazzo e il disagio creato con il mio comportamento”.
Non poteva fare altrimenti dopo il confronto con l’azienda che rende noto che a causa dei fuorionda di Striscia La Notizia, “continuerà a curare il coordinamento redazionale del programma”.
Niente licenziamento dunque, ma una retrocessione di carriera per l’uomo al centro del dibattito politico del governo italiano.
Inutile dire che le ripercussioni del caso erano prevedibili, anche se Tajani prova a rassicurare sulla stabilità di Fratelli d’Italia alla guida del Paese: “La famiglia Berlusconi è rimasta sorpresa e anche dispiaciuta per ciò che è accaduto dopo il servizio andato in onda in una trasmissione su Mediaset, ma l’autore è autonomo”.
Perfino il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto sottolinea il suo appoggio a Meloni: “Guai a pensare che Fi c’entri qualcosa con quanto accaduto, è il succo del ragionamento”.
E così Giambruno, detronizzato in ogni senso e bollato con lo stigma del ‘maschio fin troppo piacione e ardimentoso in senso negativo’, benchè sia stato segnalato dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia al proprio Consiglio di disciplina territoriale, non avrà altra sanzione.
Dal 2009 in tv prima con Telenova e poi con Mediaset, dove ha lavorato come autore e conduttore di tg, il giornalista dice addio alla conduzione televisiva, almeno per il momento, anche se sulle sue spalle pesa ormai la figuraccia fatta davanti al mondo, tanto che lo psichiatra Paolo Crepet ha parlato di “americanizzazione della politica”, invitando potenti e non, a parlare di Medio Oriente e non di Giambruno, in modo costruttivo.