L’assassino di Giulia Cecchettin pronto ad essere processato. Filippo Turetta, arrestato questa mattina a Lipsia, in Germania, dovrebbe rientrare in Italia entro 48 ore, secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Il 22enne che ha premeditato il femminicidio dell’ex fidanzata, cercando in rete, prima della fuga di sabato scorso, un kit di sopravvivenza per la quotidianità in montagna, e che ha vagato in auto per una settimana, fino a restare senza soldi, nè benzina, è vicino all’estradizione.
Si attende la decisione della Repubblica federale sull’esecuzione del Mae (Mandato di arresto europeo), entro un massimo di 60 giorni dall’arresto del ricercato. Qualora Turetta acconsentisse alla consegna, il verdetto dell’autorità tedesca dovrebbe arrivare entro 10 giorni.
Si stanno però accelerando i tempi, grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e quelle tedesche, come informa Tajani. Attese anche le richieste del legale di Turetta, di rassicurazioni sulle condizioni garantite dal sistema carcerario italiano.